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5 libri suggeriti da Chiara Saccavini

Signore e Signori, ecco a voi la nostra raffinata e dotta saggista e autrice, Chiara Saccavini
Le cedo subito la parola... 

Salve a tutti! Questa volta vorrei puntare l’attenzione sul concetto di normalità e realtà. Per questo ho scelto 5 libri che mi paiono interessanti. Ne parlerò seguendo l’ordine della mia lettura. Sono libri un po’ datati (salvo l’ultimo appena uscito), un po’ mainstream e… un po’ fuori dalle solite rotte, ma comunque interessanti. 

1 - John Wyndham: Il giorno dei trifidi. 
Dunque, chi mi conosce sa che sono un po’ fissata per il Regno vegetale. Nel senso che ritengo che le piante siano una parte necessaria e attiva nell'equilibrio complesso della vita sulla terra. Ricordo che senza piante e l’ossigeno che esse producono, noi non potremmo vivere. Ma che succederebbe se le piante un giorno si evolvessero diventando loro le predatrici di questo pianeta che la razza umana crede di suo esclusivo possesso? Che accadrebbe se le piante imparassero a spostarsi fisicamente e volontariamente per cacciare animali ed esseri umani? È quello che Wyndham immagina in questo racconto datato 1951: una speciale pianta, battezzata trifide per la forma delle radici, coltivata ovunque perché fornisce un olio utile ed economico, improvvisamente si evolve, strappa i cordoni con la terra e si mette in moto. Quello che accadrà sarà un monito per l’arroganza umana che ancora sostiene il nostro presente. Quello che lo scrittore evidenzia è l’estrema debolezza delle strutture umane e la vacuità della nostra hybris che ci fa velocemente ripiombare nell’età feudale. 

2 - Robert A. Heinlein: Universo. 
Siamo nel 1963. Questo romanzo gioca ancora con il concetto di realtà e percezione. La trama è semplice: una comunità di uomini sopravvive in un mondo labirintico scandito da vari livelli, in cui i più bassi sono contrassegnati da una gravità maggiore rispetto ai più alti. Qui però si sono stabiliti dei ‘diversi’: sono uomini mutanti , che hanno sviluppato strane caratteristiche a causa delle radiazioni. Tra i due gruppi è in atto una guerriglia che terminerà quando un uomo vorrà e riuscirà a stabilire un contatto con i mutanti ed insieme scopriranno che il loro universo non è altro che una nave spaziale che da tempi immemori vaga alla deriva dell’Universo. Il gioco sottile è tra chi persegue quello che ritiene il bene supremo della collettività che viene tenuta all’oscuro della situazione e chi invece persegue eroicamente il sogno di conoscenza e libertà e cercherà di lasciare la nave… 

3 - John Wyndham: I trasfigurati. 
Questo romanzo parla ancora di mutanti in una società che reprime ciò che non è perfettamente identico a quanto stabilito dall'unico libro sacro esistente. Come a Sparta, ciò che nasce con qualche differenza viene eliminato o allontanato dalla società civile e reietto vive in mezzo alla foresta. Solo che ci sono mutazioni visibili ed altre non visibili dall'occhio del censore: questo è il caso dei giovani protagonisti che hanno grandi capacità telepatiche che riescono a mantenere nascoste per un periodo. Ma quando vengono scoperti comincia la loro fuga e insieme la scoperta di altre società con altre regole. Un romanzo che si legge voracemente, gestito con un sottile humor dall’autore, eppure inquietante e quanto mai attuale. 

4 - Ursula Le Guin: I reietti dell’altro pianeta. 
Romanzo uscito nel 1974, riflette tutte le ansie, i turbamenti le paure suscitate dalla guerra fredda e la fallacia di entrambi i sistemi dei due blocchi, Usa e Urss. Essi si riflettono nella politica e nella società di due pianeti gemelli che per i loro popoli hanno adottato rispettivamente uno schema capitalistico e quello comunista. Uno scienziato che studia una bizzarra teoria del tempo, viaggia attraverso i due mondi, evidenziando vizi e virtù delle due società e sempre i limiti che esse esprimono. Un romanzo che vinse due premi importanti, il Nebula e l’Hugo, che fingendo di parlare di un ipotetico mondo altro ci fa riflettere sulla nostra condizione. Ancora la percezione e il concetto della realtà sono protagonisti: già perché chi vive nei due mondi non vede oltre il suo naso, stenta a percepire il complesso sistema di norme scritte e non, che governa le menti. 

5 - Barbara Candusso: Click! Aprire le porte dell’apprendimento.
Direte cosa c’entra? C’entra eccome! Questa giovane donna friulana dallo sguardo limpido e puro, brillante e acuto, ci guida magistralmente attraverso le emozioni e le storie dei bambini che aiuta quotidianamente a superare le loro difficoltà di apprendimento. Ma, se mi si concede di andare oltre ciò che Barbara scrive, ci mostra anche che questi bambini sono speciali e capaci di grandi meraviglie, in una società che cerca, non meno che nei libri sopra citati, di istituire dei ‘livelli’ e delle standardizzazioni della popolazione, forse – a pensar male ci si trova sempre bene, scriveva Flaiano-, per gestirla più facilmente. Resta il fatto che se fin da piccoli non esercitiamo le nostre capacità di apprendere, come dice Candusso :’(…) apprendere (ad e pre-he-ndere) sottolinea la funzione intensiva della preposizione ad. Ecco allora che si coglie un movimento, una componente attiva dell’apprendimento’, diventeremo anche noi mainstream, o reietti, per dirla con la Le Guin. Le potenzialità della mente e dell’anima umana sono talmente grandi che ancora non lo capiamo appieno. Candusso ci guida con dolce fermezza a guardare alla nostra ‘parte bambina’ a riprendere contatto con le nostre e altrui potenzialità. Alla fin fine, attraverso il suo esempio ci insegna a ‘vedere l’altro con il cuore prima che con gli occhi’. Alla fin fine, ci insegna che un mondo migliore può ancora esistere.

Foto di Chiara Saccavini


Grazie, Chiara! 😊 




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 E voi, lettori? Quali sono i 5 libri che più vi hanno colpito nelle vostri recenti letture? Inviate le vostre cinque mini-recensioni in un'unica email a hovogliadilibriveri@gmail.com. Vi aspettiamo! 
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