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Enza Venturelli. Vi racconto il mio Cosimo Cristina di Roberto Serafini


Cosa fareste se da qualche anno vi è venuta la passione per la scrittura e avete una zia che è stata la fidanzata del primo giornalista ucciso dalla mafia? Pur consapevole di affrontare un compito gravoso e impegnativo ho tentato ugualmente di portare avanti questo importante progetto e scrivere in un libro il racconto di mia zia. Innanzitutto è una storia d'amore di due giovani siciliani che, con alti e bassi, hanno cercato di conoscersi, amarsi e progettare il loro futuro. Un futuro però che è stato loro tolto da chi, in quella terra di sole, mare, storia e agrumi profumati, in quegli anni infestava l'isola come un virus, un cancro inestirpabile: la mafia. Sì, perché Cosimo era anche un giornalista che scriveva di mafia e non aveva paura di combatterla attraverso le colonne del giornale che aveva appena fondato e di cui era direttore, "Prospettive siciliane". Scriveva di mafia e indagava su omicidi, loschi affari e corruzione che riguardavano politici e boss del territorio termitano. Sparì dopo un periodo di minacce telefoniche e un processo intentato contro di lui da un avvocato che si era sentito diffamato in un articolo. Il suo corpo fu ritrovato in una galleria ferroviaria che costeggia il mare e collega Palermo a Messina. Nel libro viene descritto in modo particolareggiato ogni momento vissuto dai due giovani innamorati e i momenti di sconforto e disperazione della giovane ragazza, che solo dopo oltre cinquant'anni, finalmente, ha deciso di liberare questo suo dolore. 
Roberto Serafini 


Pagina ufficiale su Facebook: https://www.facebook.com/Vi-racconto-il-mio-Cosimo-Cristina-857967647632086/




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