Una fiction di e con l'autore di Enzo Pagano

Il racconto narra del licenziamento in tronco di Dino, Riccardo all'anagrafe, alla maturata età di cinquantadue anni, sposato con Gilda, la mia amante quarantacinquenne. Secondo me, una sintesi così dovrebbe attirare non pochi lettori per due ragioni:

1.  C’è quanto basta per intuire la precaria condizione socio/economica e psicologica del personaggio; 

1.  Lascia sospeso il dubbio di chi sia l’amante Gilda: dell’io narrante o dell’autore? 

 Leggendo questo libro, non è improbabile che troviate inverosimili molte situazioni, cominciando già da questo prologo. Se così non fosse e trovaste che quanto vi è scritto è verosimile non perché è accaduto ma perché sarebbe potuto accadere, e quindi veritiero così come può esserla qualsiasi storia raccontata, allora siete tra quelli che, risvegliandosi da un sogno, tentano sempre di rimettere ordine al sogno stesso raccontandolo con qualche modifica estemporanea. Che è la stessa cosa di chi i sogni se li inventa ad occhi aperti, come i romanzieri, per esempio. Io stesso, revisionandolo, mi sono imbattuto in qualche dubbio e sono stato tentato, a giorni alterni, di non farne più niente. A giorni alterni ho precisato, volendo significare, implicitamente, che non sono stato sempre dello stesso avviso; dal momento che, se lo state leggendo, vuol dire che è prevalsa la vanitosa voglia di vedere “stampato” gli oltre duecentomila caratteri – spazi inclusi – che, diversamente, sarebbero rimasti virtualmente impressi su un file di word e archiviati; con il remoto scrupolo di seppellire un grandioso racconto.
Enzo Pagano 

Sito ufficiale dell'autore: www.enzopaganoracconta.com