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Commenti a margine di Anna Ferrari



Commenti a margine. Scritti su Jane Austen, Paul Auster, Antonia S. Byatt, Nicola Lagioia e altri. Fin da quando ero bambina i miei giochi preferiti erano i libri, anche in un’età in cui non sapevo né leggere né scrivere. Poi ho conosciuto la magia delle parole e allora staccarmi dai libri era, ed è, un’impresa difficile. Mi è sempre piaciuto anche parlare di libri, e in "Commenti a margine" mi sono concentrata su questo aspetto della scrittura: la recensione, la critica e il commento a scritti di altri, in questo caso di maestri. Di Jane Austen ho letto tutto e molto di quello che è stato scritto su di lei; la fascinazione per le sue storie e la sua personalità è inesauribile; l’ho conosciuta al liceo e da allora l’ho e ne sono stata perseguitata (nel bene ovviamente!). L’incontro con la Byatt è invece stato casuale. Stavo passeggiando e a un certo punto sono entrata in libreria. Ero ancora studentessa, soldi pochi, quindi stavo scegliendo con cura cosa comprare quando dal bancone un titolo attira la mia attenzione: "Possessione" di Einaudi. E insomma, cerco di allontanarmi, ma torno sempre lì, ho girato un bel po’ attorno a quel libro, finché, sfinita, ho messo giù tutto e l’ho comprato. L’ho letto in uno stato di esaltazione, in meno di tre giorni, navigando sul web per trovare tracce dei fatti narrati, scoprendo che erano così verosimili da essere fittizi. Finito il romanzo mi sono subito riproposta di leggere altro di suo, a oggi ho letto tutti i suoi romanzi, le storie brevi, qualche saggio. Paul Auster è una conoscenza recente, una folgorazione iniziata con "Leviathan" e proseguita ininterrottamente. Con la Lispector ho un rapporto di silenziosa ammirazione, per quel suo muoversi tra reale e fantastico, il suo saper penetrare nelle pieghe dell’animo umano in punta di piedi ma senza pietà. Insomma ho cercato in questo libro di trasmettere la mia passione, il mio trasporto per alcuni autori con i quali ho delle affinità spirituali che me li rendono amati e dai quali imparo sempre molto. L’intramontabile storia d’amore di "Orgoglio e pregiudizio", l’imprevedibilità del destino in "The music of Chance", Darcy a passeggio con Randolph Henry Ash, personaggio immaginario che sembra fatto di carne e sangue, Emma e la lingua caustica e dura de la Ferocia: lasciarsi trasportare nel mondo parallelo della lettura è come provare esistenze diverse. Se si vuole, si può usare Commenti a margine come una raccolta di consigli di lettura, per avere qualche idea in più. I “commenti” sono stati vergati sul margine dei fogli dei libri per trattenere un’impressione, cristallizzare un sentimento, non perdere un’intuizione, al centro è rimasta la passione e la gioia di riscoprire un senso della lettura sempre diverso, ma ugualmente entusiasmante.
Anna Ferrari


Il sito dell'Autrice (dove troverete anche il blog, Il bibliochimista): www.ferrarianna.com





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