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Breve guida pratica per erboristi fantasiosi di Chiara Saccavini


‘O erbe potenti, ora a tutte voi rivolgo la mia preghiera!
Imploro la vostra autorità, voi che la Madre Terra ha generato e ha offerto in dono all’umanità ha riunito in voi i rimedi e i poteri curativi, affinché siate sempre utilissimo aiuto per l’intero genere umano.’
Questa guida nasce dal rispetto e dalle scoperte che sto via via facendo sulle proprietà delle piante officinali. In realtà, erano doti che i nostri antenati già conoscevano bene, avendone sperimentato gli usi per le più svariate cure. Oggi le ricerche dei chimici e della farmacologia, stanno confermando quelle virtù che per magia e doti speciali sciamani e uomini e donne di erbe avevano scoperto. Il libro è diviso in due parti: nella prima indico i punti salienti del percorso di scoperta ed utilizzo delle erbe nell’antichità, le nuove piante introdotte dai botanici di Alessandro Magno, dalla regina Hatchepsut, dal fantastico centauro Chirone, dai rimedi di Plinio e Paracelso. Nella seconda parte mi occupo di circa 120 specie di officinali, spesso molto conosciute o di uso comune, delle quali però abbiamo, altrettanto spesso, dimenticato le origini dell’uso che sfocia nel mito e nella fantasia degli antichi, che spesso si rispecchiano e rimangono nei nomi delle piante che tutt’ora utilizziamo. Nascono così la storia della Menta, ad esempio, che ricorda la giovane Mintha amata da Plutone e trasformata in pianta dalla gelosa Proserpina; il Dragoncello chiamato così per la forma della sua radice rossastra e serpeggiante; ancora la Salvia, che ebbe il merito di salvare dai soldati di Erode, nascondendolo tra le sue foglie, Gesù Bambino. Racconto piccole e grandi storie che hanno contribuito a creare la nostra cultura letteraria, culinaria e a donarci salute fisica e spirituale in questi millenni.
Chiara Saccavini

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